Come temevo un po’ di agitazione per la prima partita, ma detto questo sono contento dei ragazzi visto il ritardo della preparazione (e questo non deve essere un alibi), abbiamo comunque tenuto botta.
Visto il nostro calo fisico ci sono stati tanti errori di posizione e di valutazione su come intervenire sulla situazione.
Nel complesso i ragazzi hanno fatto quello che in poche settimane gli ho chiesto di fare, c’é tanto da lavorare ne siamo consapevoli ma credo che la strada sia giusta.
Davide Novembrini
Si torna in campo dopo 610 giorni e questa é l’unica cosa che conta, o quasi.
Si torna a giocare e la prima partita é sul nostro campo, alla Porada, e non é di certo delle più facili: gli Unni sono squadra solida ed esperta ma non ci facciamo impaurire e giochiamo un gran primo tempo: la difesa regge bene, in attacco, quando riusciamo a far viaggiare la palla, i nostri trequarti galoppano che é un piacere e quando serve gli avanti si fanno trovare pronti a sfondare, unici tentennamenti nelle fasi di conquista: in mischia chiusa e (soprattutto) in touche ci sono da ritrovare gli automatismi, c’é da lavorare ma la strada é quella buona.
Come detto, un buon primo tempo che dopo 20 minuti ci vede avanti 10-0 con due ottime mete: sulla prima, Emi Buraschi, dopo una galoppata di 50 metri, offre l’offload a Samu Orsenigo che macina gli ultimi 15 metri di campo e schiaccia alla bandierina mentre sulla seconda é Loris Chinello a finalizzare il lavoro degli avanti dopo una mischia e un paio di punti d’incontro all’interno dei 22 metri degli ospiti.
Ma gli Unni non ci stanno e, dopo alcune fasi interlocutorie giocate nella fascia centrale del campo, sfruttano la maggior coesione in mischia chiusa, quando sui nostri 5 metri, ripartono dalla fase di conquista e sfondano la nostra difesa e pareggiano poi sul 10-10 con un calcio di punzione (nota, troppi i falli concessi). A tempo scaduto arriva la meta del sorpasso e si chiude il primo tempo sul 10-17.
Seconda frazione che vive di vari rovesciamenti di fronte, ma sono soprattutto gli ospiti a premere sull’accelleratore.
Con un ulteriore calcio di punizione, si portano oltre break sul 10-20. Un guizzo di Lua Mian, un suo calcetto e la conseguente corsa lunga 60 metri ci rimettono in partita, sul 17-20 ma a 15 minuti dalla fine si comincia a sentire pesantemente la stanchezza e il gioco diventa anche meno lucido, gli Unni si instaurano stabilmente nella nostra metà campo e come nel primo tempo vanno a segno a tempo scaduto, sfruttando 3 mischie chiuse per avvicinarsi alla nostra area di meta ed infine schiacciare il pallone oltre la linea.
Spiace perché qualcosa in più ce lo saremmo meritati, ma le parole dello staff tecnico sono solo positive: si é visto del buono e del bello, sappiamo che c’é da lavorare e che questo é solo il primo gradino della scala da salire.
Infine un applauso ai ragazzi dell’Under 19 che sono stati aggregati al Primo XV: chi é entrato in campo non si é tirato indietro!
