Seregno Rugby

Terza partita di campionato, prima trasferta: a Delebio, campo ostico, fango e pioggia. Il riscaldamento non è dei migliori, molta distrazione, alcuni imprevisti ma alla fine la partita comincia e solo questo importa, o almeno dovrebbe essere così.
Infatti i ragazzi faticano ad ingranare, si lasciano imbrigliare dal gioco del Delebio e rimangono stretti, con poca iniziativa, a confrontarsi solamente sul piano fisico senza concentrarsi molto su quanto preparato in settimana. Il Delebio segna due mete (senza convertirle). Il Seregno invece fatica a trovare ritmo, precisione e la larghezza del campo per attaccare gli spazi; anche il gioco al piede è deficitario.
Lentamente però emerge quella carica agonistica necessaria per andare oltre, unita alla consapevolezza dei propri mezzi: così metro dopo metro si macina qualche buona azione, aumentano le iniziative e si mantiene di più il pallone. Arriva la prima meta (convertita). Improvvisamente la vittoria sembra alla portata e il risultato torna in bilico: aumenta il nervosismo, c’è confusione e urla, complici gli spalti non propriamente educativi. Sul 10-7 il Seregno sbaglia alcune decisioni ma alla fine la seconda meta (convertita) viene segnata. Finisce in difesa, ancora, nel fango, ma alla fine il pallone è calciato fuori: 10-14, vittoria, 4 punti e via negli spogliatoi sotto le docce.
Positiva la reazione dei ragazzi, capaci di ritrovarsi e di reagire con carattere ad una situazione delicata. Del resto si discuterà più avanti, ora si prepara l’ultima partita, in trasferta, contro il Lambro.