Il primo match contro Monza parte bene, perchè andiamo in meta dopo pochi minuti sorprendendo i nostri avversari che probabilmente sono partiti con poca attenzione. Ma dopo la nostra meta, l’inerzia della partita passa dalla parte dei nostri avversari che dopo aver assorbito alcuni nostri attacchi con una buona difesa, trovano dei varchi nella nostra che è poco determinata nei placcaggi e non molto efficace nella salita corale. Tutta la partita è giocata in sofferenza da parte nostra perchè non riusciamo mai a giocare liberamente, sia per la buona pressione avversaria sia per il fatto che continuiamo a subire reagendo ma in maniera disorganizzata, collezionando ben 10 calci di punizione a nostro sfavore. Sfruttando anche questi episodi i nostri avversari aprono molto bene verso l’esterno e realizzano 4 mete prima che noi riusciamo a dare un break e segnare la nostra seconda meta. Monza vince 26 a 12 con merito.
Il secondo match contro Parabiago ci vede entrare in campo con una testa diversa, e seppur consapevoli di affrontare una squadra difficile, questa volta non rallentiamo mai e teniamo un ritmo alto per tutta la partita. Il primo tempo ci vede giocare spesso nella metà campo dei nostri avversari e tenere in mano il gioco per la maggior parte del primo tempo, Il risultato però non ci premia perchè pur avendo cambiato atteggiamento, continuiamo a non essere efficaci in attacco, commettendo alcuni in avanti e realizzando solo due mete, e a non essere ben organizzati in difesa. Infatti subiamo una meta sulla prima delle incursioni degli avversari nella nostra metà campo. Comunque miglioriamo rispetto a prima perchè i calci contro sono meno della metà. Nella seconda parte riusciamo a far arrivare alcuni palloni efficaci sulle nostre ali e andiamo in meta in velocità, Ma non è finita, perchè da un calcio di punizione a nostro favore, che giochiamo con passaggi non efficaci, col pallone che finisce spesso a terra, veniamo ricacciati indietro fino a subire la seconda meta avversaria. Ma la voglia è tanta, e verso la fine della partita realizziamo ancora con una meta di forza e di spinta partendo dai 22 metri . Vinciamo 38 a 12.
Gli spunti da trarre da questo test sono molti, ma due emergono in modo particolare: I fondamentali (placcaggio, passaggio, ecc)…lo dice la parola stessa, sono imprescindibili, e se ben eseguiti sono le fondamenta per costruire qualsiasi cosa; E poi, se si entra in campo con determinazione siamo un osso duro per tutti!
Infine, un ringraziamento particolare va ai genitori che sono venuti a Monza sfidando il freddo per vedere i ragazzi!!!