Oggi siamo a casa dell’Amatori Milano, un po’ il nome ci fà pensare a qualcosa di impegnativo ma nulla ci spaventa.
Vado a sbrigare le solite scartoffie, ritiro il calendario incontri e scopriamo che la prima è proprio con una delle due squadre schierate dall’Amatori, nessun problema si và in campo concentrati e determinati più che mai.
La realtà e che l’avversario non è all’altezza del nome che porta, la partita è “facile” e si chiude con un netto 14-0.
La seconda partita è con i Black Eagles, questa partita è per me sentita, l’allenatrice è mia compagna di corso allenatori, quindi ci tengo che i nostri facciano una bella partita.
Il ritmo ed il livello tecnico dell’avversario salgono rispetto alla partita precedente, ma i nostri falchetti non fanno una piega e dimostrano di saper giocare da squadra, fanno la più bella meta della, seppur appena iniziata, stagione, una corsa sulla fascia sinistra con forse 10 passaggi per arrivare a far meta, un’azione da cineteca.
Al fischio finale siamo 6-1
Finiamo in testa al nostro girone e riposiamo un po’ in attesa di scoprire la finalista dell’altro girone, nostra sfidante per il primo/secondo posto.
Si riparte, giochiamo la finale con il Bergamo, la partita si presenta ostica già dalle prime battute, riusciamo ad andare in meta, il Bergamo però pareggia subito il conto 1-1, dopo qualche minuto arriva la nostra seconda meta 2-1, siamo circa al 5 minuto.
Da qui la partita si trasforma, il Bergamo perde la testa e alcuni di loro iniziano a giocare davvero sporco, tanto da essere allontanati dal loro stesso coach per un minuto, ma la punizione non sortisce l’effetto sperato, al rientro si torna a combattere, esemplare la reazione dei nostri, che inizialmente si innervosiscono ma poi, riescono a riprendere il controllo e, con una maturità sorprendente, riescono a gestire una partita veramente maschia e passano dall’iniziale 2-1 ad un finale 6-1, momento in cui la partita viene sospesa, con qualche minuto d’anticipo, per scelta della direzione gara perché giudicata pericolosa per gli atleti.
Complimenti ai Coach Fausto e Pietro ma soprattutto ai nostri giovani atleti per le emozioni che ci hanno fatto vivere questa domenica, specialmente quando dopo una partita così intensa, che in alcuni casi li ha ridotti in lacrime, sono usciti dal campo cantando: IL SEREGNO PAURA NON NE HA…..
Buon Rugby a tutti.