Luca ci racconta il raggruppamento per gli Under 6:
Una sola parola per racchiudere la giornata di rugby di domenica sul campo degli amici lecchesi: Guerrieri! Bambini di 4, 5 e 6 anni che, in mezzo a veri laghi di fango, in barba ad acqua, vento e freddo hanno giocato e si sono divertiti tutti bene assieme. Siamo riusciti a portare 9 falchetti e facendoci prestare 2 bimbi dalle squadre avversarie riusciamo a formare 2 squadre. Riusciamo a vincere tutte e 4 le partite con quasi tutti i piccoli seregnesi in meta, mentre con una buona difesa riusciamo a prenderne poche.Noi educatori siamo rimasti molto soddisfatti di tutti i nostri piccoli rugbisty e anche dei genitori che si sono presi la loro parte di pioggia senza batter ciglio.Seregno Rugby Under 6… piccole mani ma grandissimo cuore!!!!
Paolo (Bolla) ci racconta com’é andata per gli Under 8:
LECCO: 11 MARZO 2018
Io e Alessio ormai siamo coppia fissa la domenica mattina, prima lui porta fuori il cane e poi arrivo io e porto fuori lui.
Partiamo come al solito da Seregno, cielo aggressivo, nubi basse, piove. Beh dai Alessio, vedrai che poi smette, dico io. Ci fermiamo al bar sulla SS36, caffè e cornetto, uno motociclista lo beve con noi; tipo strano , fradicio che sa di pelle bagnata, ha un vecchio sidecar russo, che lo aspetta parcheggiato di fuori sotto l’acqua.
Gli chiediamo dove vada, ha un motoraduno a Lecco ci dice assieme ad altri raiders… Ah la passione per la moto anche con la pioggia così fitta è fortissima non si può rinunciare.
Ci salutiamo ed entriamo in macchina parlando del tipo strano che sapeva di tuta di pelle bagnata. Una ventina di minuti ed arriviamo al Bione.
Nessuna grande accoglienza, piove fortissimo, bar chiuso solo un cancello sul retro aperto; entriamo ed andiamo nello spogliatoio indicato per riscaldarci un pochino.
Nello spogliatoio non c’è nessuno, solo noi due le nostre borse e ancora quell’odore di terra, di fango dolciastro che assomiglia moltissimo all’odore di quel tipo con la tuta di pelle bagnata.
In un lampo lo spogliatoio è un frastuono di voci, di giacche che si chiudono, tacchetti che sbattono, si sentono numeri, appelli, e richiami, ma quell’odore di fango resta, continua a farsi sentire.
Entriamo in campo con 20 falchetti, divisi in tre squadre, giochiamo nove partite sotto un diluvio immane, frustati dal vento che si fa beffe delle nostre termiche e dei nostri giacchini , ci ride dietro.
Alcuni piangono dal freddo e si riparano sotto gracili gazebi, altri sbattono i denti e tentano di tener duro, scendiamo in campo giochiamo benissimo, non lasciamo nulla agli avversari, ci divertiamo un sacco.
Un’ora e mezza di combattimenti serrati in pozzanghere grandi come laghi non ci spezzano. Vinciamo molto, segniamo molte mete.
Ottime progressioni, bene nei placcaggi e nei sostegni. Ovviamente soffriamo un po’ il peso dell’artiglieria “pesante” di alcuni del Velate. Ma ciò importa poco, abbiamo fatto un bel gioco e nelle foto di Tremo i sorrisi sono il nostro orgoglio.
Come è andata ragazzi? Insomma ne abbiamo prese parecchie, ma l’importante era giocare! Grandi eroi del diluvio.
Alla fine si rientra ordinati nello spogliatoio affollato, abbiamo bisogno di abiti asciutti, di caldo e di una doccia calda per cancellare quel fango che ci ha sporcati e congelati.
Non basta però la spugna ed il sapone a cancellare ancora quell’odore dolciastro di fango che avete dentro, che sa di tuta di pelle bagnata, di coraggio, impegno, cuore e che vi ha fatto dire anche ieri…la passione è fortissima non si può rinunciare.
Grazie a:
Alessandro, Christian, Tommaso F., Thomas, Carlo, Andrea, Tommaso C., Mattia O., Mattia M., Filippo, Simone, Achille, Ettore, Tommaso V., Pietro, Davide, Noah, Gabriele, Federico, Riccardo.
TM: Alessandra
Accompagnatori: Alberto, Andrea, Giuseppe, Alessandra
…..ed a tutti i genitori…..