Seregno Rugby

Vittoria dolce e amara per i falchetti dell’under 17, perché pur vincendo con un risultato abbastanza largo, chiudono la partita con un sostanziale pareggio nel numero delle mete (5 per parte), la differenza nel punteggio è frutto della buona capacità nel piazzare il piazzabile nel primo tempo.
La partita si sblocca già nei primi minuti con una meta dei nostri, e fino al quarto d’ora si sviluppa senza grossi scossoni quando arriva poi la nostra seconda meta. I nostri avversari cercano di giocare ordinatamente e col passare del tempo ci impediscono di segnare ancora. Riusciamo a realizzare due calci di punizione che intorno al ventesimo ci portano sul 20 a 0. I falchetti costruiscono delle buone azioni d’attacco senza riuscire però a finalizzarle, a causa di errori di posizionamento e di handing. Prima della fine del primo tempo realizziamo un altro calcio ma i nostri avversari ci segnano una meta, che ci fa capire quanto in questa giornata stiamo facendo fatica a difendere, perché in effetti è la prima azione pericolosa che compiono. In realtà pur avendo subito solo una meta i ragazzi si rendono conto che stanno veramente facendo fatica a difendere, a partire dal placcaggio che risulta praticamente inesistente. Ma invece di rientrare in campo pronti a correggere questa situazione subiscono al primissimo minuto della ripresa una meta proprio per un placcaggio mancato e allo stesso modo ne subiscono un’altra dopo alcuni minuti.
A questo punto il punteggio è di 23 a 19, e i nostri avversari premono sull’acceleratore. Tra il 22mo e il 25mo minuto i falchetti riprendono in mano la partita segnando altre due mete, la prima in particolare cominciata da una fase difensiva e successiva riconquista del pallone. Ma gli avversari non mollano il colpo e con il passare del tempo sfruttano il nostro punto debole nei placcaggi segnando anche loro 2 volte. Verso la fine del match La meta forse più bella della partita realizzata con una buona azione d’attacco corale.
Questa è di sicuro la partita più brutta che abbiamo giocato in questa stagione, sia per quello che riguarda alcune situazioni tecniche ( per esempio difesa/handing) sia per l’atteggiamento un po’ di sufficienza messo in campo da tutti noi. E’ certo che se vogliamo salire di livello (e non stiamo parlando di classifica) dobbiamo fare in modo che questi cali mentali e di conseguenza tecnico fisici non si ripetano. Lo dimostra soprattutto il fatto che nel momento in cui i ragazzi giocano calmi e concentrati mettono in difficoltà qualsiasi avversario.
Le note positive comunque non mancano perché si sono viste fasi d’attacco ben giocate e una touche in netta crescita. Chiudiamo con le parole dette ai nostri ragazzi l’anno scorso dall’allenatore del Calvisano: “TESTA E LAVORO”
Man of match: “Gaffu” Francesco Gaffuri, tanto lavoro oscuro ma di grande sostanza, nota di merito a tutta la mischia che nonostante la differenza fisica regge bene il confronto